Parte Right to the Future

Un programma ricco di incontri ed eventi per la seconda edizione degli Urban Thinkers Campus siciliani dedicata al futuro delle città

Al via Right to the future per pensare la Palermo dei prossimi anni

Parte oggi, 6 aprile, a Palermo l’edizione siciliana degli oltre 75 Urban Thinkers Campus che avranno luogo in tutto il mondo nel 2017. L’iniziativa, organizzata da PUSH e dal Comune di Palermo e patrocinata dalle Nazioni Unite, punta a tradurre gli obiettivi globali della New Urban Agenda in politiche locali con l’obiettivo di promuovere il dialogo sul futuro delle città, elaborando proposte concrete e visioni locali per lo sviluppo di Palermo.

La tre giorni di lavori ha un programma ricco di eventi, incontri e tavole rotonde che durerà fino a sabato 8 Aprile e sarà ospitato a Palazzo Sant’Elia, sede storica dell’omonima fondazione nel cuore di Palermo divenuta negli ultimi anni un importante centro museale cittadino.

Gli Urban Lab e le Urban Thinkers Session saranno i momenti chiave dei tre giorni di lavoro, seguite a chiusura dalle Roundtable, spazi di vera e propria coprogettazione con cittadini e stakeholders, invitati ad elaborare proposte per la loro città. I focus di quest’edizione, approfonditi nel corso delle Roundtable, ruotano attorno ai temi del patrimonio culturale artistico, per valorizzare e far conoscere i siti meno conosciuti del capoluogo siciliano, della vita comunitaria, per proporre nuovi approcci sui temi della casa e della partecipazione, e degli spazi pubblici, per rigenerare e rafforzare l’identità locale di questi luoghi.

Si parte quindi con una plenaria d’apertura a cura dei promotori dell’evento, seguita dal primo dei tre Urban Lab, dedicato alla presentazione di alcune delle più innovative esperienze urbane potenzialmente replicabili nel capoluogo siciliano. Tra i casi selezionati AlQamah presentato da Giacomo Crescenzi da Il Cairo che fornisce servizi di empowerment per giovani creativi ed artisti locali e la start up CivES di Luigi Piccirillo che  crea, tra le altre cose, le condizioni per promuovere sul territorio uno sviluppo locale collaborativo e socialmente sostenibile. Domani sarà la giornata di Iris Bijlsma che con l’esperienza olandese di Arcadis presenterà gli aspetti più interessanti della progettazione sostenibile urbana in ambito idrico. Sarà poi la volta di The Library a Tel Aviv raccontata da Amit Kachvan, uno spazio condiviso per la comunità locale di startupper e innovatori ospitato all’interno degli spazi di una vecchia biblioteca pubblica. Sabato sarà la volta di Daniela Cattaneo che porterà l’esperienza di BASE Milano,  uno spazio dedicato all’innovazione e alla contaminazione culturale, che al suo interno ospita co-working, mostre temporanee, eventi e dibattiti. Tra gli altri, ci sarà anche Peter Paul Kainrath, da Amsterdam, che con Manifesta si propone di reinventare il modello di mostra attraverso un format nomade.

Una sessione speciale legata al giornalismo dal nome Urban Journalism Academy è prevista il 7 aprile e sarà coordinata da UN-Habitat.

Parallelamente sono previsti una serie di Side Event ospitati in spazi d’eccezione a Palermo. Si parte col progetto GDFA, startup americana di riferimento tra i designer internazionali e le comunità creative, che metterà in luce gli ostacoli che chiunque dovrà affrontare e superare se vuole sviluppare progetti creativi. Nei giorni successivi ci sarà spazio, tra le numerose attività proposte, per camminare nel centro di Palermo e conoscere la street art del Centro Baobab, che ospita una comunità di rifugiati sudanesi e per vivere le botteghe di via Paternostro che, grazie a Ortocapovolto, saranno protagoniste del “Festival del verde di strada”. Questi sono solo alcuni tra gli eventi paralleli previsti dall’organizzazione di Right to the Future.

Palermo vi aspetta per vivere una tre giorni ad alta intensità urbana! E per chi non potesse essere presente ci segua qui o sui social con l’Hashtag #right2thefuture.